Alle Cascate dell'Iguazù chiedono libertà per i Cinque cubani
Alle Cascate dell'Iguazù chiedono libertà per i Cinque cubani
Buenos Aires, 8 ago (Prensa Latina) L’appello di libertà per i Cinque cubani incarcerati dal 1998 negli Stati Uniti è arrivata fino al lato
argentino delle Cascate dell'Iguazù, considerate una delle nuove meraviglie naturali del mondo.
La voce l'alzarono, questa volta dalla Gola del Diavolo, un insieme di cascate che formano la maggiore portata di acqua, militanti del comitato per la libertà dei
Cinque e studenti della Scuola Latinoamericana di Medicina di Cuba (ELAM), della località Deldorado.
Tra bandiere di Cuba e cartelli chiedendo la libertà dei Cinque, come sono conosciuti Gerardo Hernandez, Renè Gonzalez, Ramon Labañino, Antonio Guerrero e Fernando
Gonzalez nelle campagne per la loro scarcerazione, i giovani spiegarono agli interessati i dettagli dell'imbrogliato processo a cui furono sottomessi.
A bordo del treno che conduce i turisti alla Gola, distribuirono inoltre opuscoli dove si leggeva “Libertà ai 5 già!”, nei quali si spiegavano inoltre la gesta in
difesa dell'umanità per la quale furono condannati ad ingiusta prigione Gerardo, Renè, Antonio, Fernando e Ramon.
L'anonima attività di questi lottatori antiterroristi permise di frustrare numerose azioni come l'entrata illegale di armi a Cuba e l'esplosione di aeroplani civili
in plenum volo, fino alla preparazione di attentati contro la vita dei principali dirigenti della Rivoluzione.
Ig/mpm