L’Alta Commissaria dell’ONU appoggia caso dei Cinque cubani

L’Alta Commissaria dell’ONU appoggia caso dei Cinque cubani

Ginevra, 28 feb (Prensa Latina) L’alta commissaria dell'ONU per i diritti umani, Navanethem Pillay, ha affermato oggi il suo appoggio al caso dei Cinque cubani condannati ingiustamente negli Stati Uniti ed ha manifestato l'intenzione di rendere possibile la loro liberazione.  

 
Pillay ha ricevuto questo giovedì per il terzo anno consecutivo Olga Salanueva ed Adriana Perez, mogli di Renè Gonzalez e Gerardo Hernandez, rispettivamente. 
 
Gerardo e Renè, insieme a Fernando Gonzalez, Antonio Guerrero e Ramon Labañino sono stati condannati in un giudizio imbrogliato con pene che oscillano tra 15 anni di prigione fino a due ergastoli più 15 anni per controllare gli atti terroristi della mafia anticubana di Miami. 
 
Nel caso di Renè, che ha già compiuto la sua sentenza, è obbligato a rimanere tre anni in più negli Stati Uniti sotto libertà vigilata. 
 
Durante l'incontro con Pillay, Olga ha spiegato che questo regime imposto a suo marito costituisce un assurdo legale ed ostacola il suo ritorno alla patria ed la riunione con i suoi parenti. 
 
Le due mogli hanno sottolineato all’alta commissaria la necessità ed importanza che questo organismo interceda in maniera diretta a beneficio di una soluzione definitiva per il caso dei Cinque. 

Hanno anche sollecitato il suo intervento affinché sia concesso loro il visto che permetta di viaggiare agli Stati Uniti e visitare i loro coniugi. 

Pillay ha riconosciuto che il rifiuto del visto è una violazione dei diritti umani ed ha affermato che non deve costituire una punizione addizionale a quelle che hanno già. 

L’alta commissaria ha confermato il suo appoggio a questo caso e la sua intenzione di fare tutto quello che stia nelle sue mani per ottenere una soluzione, segnala una nota della Missione Permanente di Cuba a Ginevra. 
 
Ig/car

Immagina diversa da testo originale inserita da internet per esigenze blogger