Lo spirito di Martì è presente nella nuova raccolta di poesie di Antonio Guerrero

Pubblicato il da 5eroicubani

Lo spirito di Martì è presente nella nuova raccolta di poesie di Antonio Guerrero


Antonio guerrero20 feb (Prensa Latina) La lirica del cubano Antonio Guerrero, uno dei Cinque incarcerati da 14 anni negli Stati Uniti, è stata messa in evidenza oggi come esempio del potere emancipatore della poesia nelle circostanze più avverse.


Il poeta cubano Miguel Barnet ha accentuato la necessità di comunicarsi che ha Guerrero, uno dei Cinque cubani condannati negli Stati Uniti nei processi che la difesa ha considerato manipolati.

“Nonostante siano semplici ed elementari, i suoi versi, hanno tutta la vibrazione e il sentimento umanista delle diverse circostanze”, ha spiegato Barnet nella presentazione del libro “La Verdad me Nombra”, con poemi che ha scritto Guerrero in prigione.

Barnet, presidente dell’Unione Nazionale degli Scrittori ed Artisti di Cuba, ha considerato il lottatore come un esempio di resistenza, ed ha letto diversi poemi raccolti da Aitana Alberti e Alex Pausides.

Fra questi si evidenza uno dedicato a sua madre, Mirta Rodriguez, a cui dice che “non ci sarà più solitudine per te mentre io viva”.

Il volume, pubblicato dall’editoriale Capitan San Luis, include anche il poema “Regresarè”, che si è fatto famoso dopo che il deceduto musicista popolare Polo Montañez lo ha fatto diventare canzone.

"Tony scrive costantemente, ha un bisogno immenso di comunicare: oltre ad essere difensore della memoria, la poesia alleggerisce il suo dolore”, ha commentato l’intellettuale ed etnologo cubano.

Cuba svolge da più di dieci anni una campagna internazionale per conseguire la liberazione di Guerrero ed i suoi compagni Gerardo Hernandez, Renè Gonzalez, Ramon Labañino e Fernando Gonzalez.



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