Laurea Honoris Causa per Antonio Guerrero - Alarcón ribadisce l’importanza della solidarietà con i 5 -Venerdì 5 ottobre, per reclamare la giustizia attraverso la rete

Pubblicato il da 5eroicubani

Laurea Honoris Causa
per Antonio Guerrero

Eduardo Palomares Calderón


2012-01-11-antonio-guerrero-5Il titolo di Dottore Honoris Causa dell’Università d’Oriente sarà conferito al combattente antiterrorista cubano recluso in una prigione degli Stati Uniti, Antonio Guerrero Rodríguez, il prossimo 10 ottobre, in occasione del 65º anniversario della fondazione della Casa di Alti Studi d’Oriente.

La Rettrice, dottoressa Martha del Carmen Mesa Valenciano, ha detto che  è un immenso onore per la prestigiosa istituzione la consegna che su proposta dei professori e degli studenti avverrà nel Salone della Città, sede del Governo Municipale, per riconoscere le qualità di educatore e l’esemplare fermezza rivoluzionaria dell’Eroe della Repubblica di Cuba.

Laureato nel luglio del 1983  Ingegnere nella Costruzione  di Aerodromi, nell’Istituto d’ Ingegneria dell’Aviazione Civile di Kiev, attuale capitale dell’Ucraina, a partire dal settembre dello stesso  anno, Tony cominciò a lavorare nella sezione degli aerodromi e investimenti dell’aeroporto internazionale Antonio Maceo, di Santiago di Cuba.

Come ha detto la professoressa della Facoltà delle Costruzioni Civili dell’Università d’ Oriente, Tamara Wantong: “Fu mentre lavorava in questo dipartimento, che diresse per un poco, che autorizzò le visite docenti degli studenti del quinto anno d’Ingegneria in Opere del Trasporto alle  installazioni dell’aeroporto.

Tony aveva solidissime conoscenze di quei temi nei quali era specialista e contribuì ad approfondire la tematica con molto dominio, tanto che immediatamente gli si propose di impartire lezioni nella nostra facoltà di disegno e costruzione di aeroporti”.

Con il titolo d’Istruttore aggiunto della Facoltà delle Costruzioni dell’Istituto superiore  Julio Antonio Mella, dell’Università  d’Oriente, esercitando l’attività docente  nell’Educazione Superiore, Antonio Guerrero insegnò tre materie  nei corsi  1988-1989 y 1989-1990.

Nel suo curriculum, archiviato nel Dipartimento delle Risorse Umane dell’Università dell’ Oriente, le valutazioni sui corsi  impartiti riassumono: “ Gode di prestigio tra gli studenti per il livello tecnico e d’attualità delle sue lezioni,  per la sua presenza personale e per l’esigenza con gli allievi”.

Il senso di questa esperienza si è incaricato di spiegarlo lo stesso Tony, rispondendo dalla prigione alle lettere di coloro che in quegli anni condividevano con lui l’insegnamento. “Ricordo che quando accettai quell’impegno fu più che un ulteriore incarico al mio lavoro nell’aeroporto. Fu una cosa che mi è sempre piaciuta: insegnare!”

Poi, fedele a questa vocazione, durante la prolungata, ingiusta e crudele detenzione, Tony ha stabilito relazioni molto cordiali con i compagni di cella e dopo gli obblighi imposti nella prigione, risposto alle molte lettere, scritto le sue poesie o disegnato, ha trovato il tempo per improvvisare tra loro lezioni di lingua spagnola e cultura generale.

(Traduzione Granma Int.)


Alarcón ribadisce l’importanza della solidarietà con i Cinque

 

Schierare e rafforzare il movimento di solidarietà negli Stati 20110613162518-intervencion-alarcon.-cinco.Uniti in appoggio ai Cinque Eroi cubani prigionieri ingiustamente da oltre 14 anni, contribuirà al loro ritorno, ha ribadito Ricardo Alarcón, presidente del parlamento di Cuba.

Nelle sue parole all’inaugurazione del corso scolastico della Cattedra per gli Anziani dell’Università de L’Avana, Alarcón ha aggiornato i presenti sullo stato legale del caso dei Cinque, ai quali è stato dedicato il corso di quest’anno.

La campagna d’odio dei mezzi d’informazione di Miami contro questi antiterroristi, che li dichiarò colpevoli prima dell’inizio del processo in città, ha distorto e messo a tacere il caso per i cittadini nordamericani, ha segnalato il membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba.

Per questa ragione, avanzare in un movimento di solidarietà che giunga fino agli Stati Uniti, capace di crescere come una forza sociale nel paese, costituisce il principale obbiettivo per fare pressioni sul presidente Barack Obama affinché questi disponga la libertà e restituisca alle loro famiglie questi Cinque cubani, ha aggiunto.

Si tratta di una battaglia alla quale dobbiamo partecipare tutti, ha evidenziato Alarcón dinnanzi ai familiari degli antiterroristi, proclamati membri onorari della cattedra dal 2005.

I Cinque, come sono conosciuti nei mezzi internazionali di solidarietà, furono arrestati il 12 settembre del 1998 e condannati nel 2001 a ingiuste sanzioni per aver affrontato le attività di gruppi violenti anticubani con base in Florida.

Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero e Fernando González continuano a scontare lunghe condanne, mentre René González, che ha già scontato la sua sanzione in carcere, attualmente è sottoposto ad un castigo addizionale di tre anni di “libertà vigilata” nella nazione nordamericana, senza poter far ritorno in Patria e raggiungere la sua famiglia.

Alarcón nelle sue parole dedicate alla Cattedra per gli Anziani dell’Università de L’Avana ha aggiunto che le attività di questo dipartimento sono l’espressione di una politica di grande importanza per il paese ed il suo futuro, a causa dell’invecchiamento della popolazione e la volontà di raggiungere una migliore integrazione sociale da parte di questo settore della popolazione.

I dati della stampa nazionale riferiscono che nelle 55 aule esistenti nella capitale cubana destinate agli Anziani sono transitate più di 14 mila 300 persone, secondo un programma di studi caratterizzato dalla sua accessibilità, sostenibilità e carattere umanistico.

(AIN/Traduzione Granma Int.).

 

Venerdì 5 ottobre, per reclamare la giustizia attraverso la rete

Eduardo Pinto Sánchez

La campagna Cinque per i Cinque tornerà con forza venerdì 5 ottobre negli spazi digitali, quando utenti di Cuba e del mondo entreranno nelle reti sociali per reclamare il ritorno in Patria degli antiterroristi cubani ingiustamente detenuti negli Stati Uniti da oltre 14 anni.

Questa iniziativa promuove ogni mese la partecipazione di tutte le persone solidali con la causa dei Cinque, e che a partire dai fatti irrefutabili della loro innocenza, esigono il loro ritorno a Cuba dalle reti sociali come Facebook e Twitter.

In quest’ultima rete, gli utenti usano l’hashtag (o etichetta) #Liberenlos5ya, che questa volta sarà accompagnata in maniera speciale da #DerechosdeCuba, un tributo alle vittime del terrorismo di Stato, nella sua giornata di commemorazione, istituita a Cuba il 6 ottobre, in seguito all’orrendo crimine di Barbados. Nella suddetta data del 1976, 73 persone persero la vita nell’attentato al volo 455 di Cubana de Aviación, dopo il decollo dalla piccola isola caraibica per raggiungere Cuba.

Proprio i Cinque, come sono conosciuti internazionalmente Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Fernando González, Antonio Guerrero e René González, furono condannati in Florida per aver lottato contro le attività del terrorismo di Stato contro Cuba, che ha provocato 3.478 morti e 2.099 feriti tra i cubani. Lo Stato nordamericano ha accolto decine di terroristi, alcuni dei quali attualmente vivono liberamente negli Stati Uniti.

L’inizio delle attività è previsto per le nove del mattino, ora di Cuba.

(Traduzione Granma Int.).

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